Santanchè, nasce Italcares per turismo benessere e termale (ANSA)

23/06/2023

Santanchè, nasce Italcares per turismo benessere e termale

(ANSA) – ROMA, 23 GIU – “C’è un tema: la mancanza dell’integrazione tra turismo del benessere e del turismo termale”. Due settori che “invece si devono parlare”. A dirlo la ministra del turismo Daniela Santanchè, intervenendo oggi al convegno Le terme. Salute e benessere senza tempo, organizzato da Ebiterme – Ente Bilaterale Nazionale Terme – in collaborazione con Federterme Confindustria “Oggi si va sempre più verso il turismo esperienziale – prosegue – Il nostro vantaggio è che, oltre alla consistenza numerica, abbiamo strutture termali in luoghi bellissimi, sia da un punto di vista naturalistico che culturale. Ma se andiamo ad analizzare i motivi della crisi dei modelli di business del termalismo tradizionale italiano, vediamo che c’è stata una progressiva riduzione della domanda delle cure, a favore invece di una richiesta di cure del corpo, del turismo del benessere, benessere della propria mente e del fisico”. Anche per questo, prosegue, “nel mese di dicembre del 2022 abbiamo firmato il decreto che cofinanzia, per un totale di 1,5 milioni di euro, il progetto della piattaforma Italcares. Una piattaforma che credo sia dirimente, perché servirà a finalizzare e generare quei flussi organizzati del turismo sanitario, termale e anche del benessere in Italia. Metterà in rete e sarà fondamentale per l’offerta turistica, perché, oltretutto, atterrerà sul portale del ministero Italia.it. Ma non solo. Sarà supportata anche da una grande campagna di comunicazione”. “Ricordiamoci – esorta poi la ministra – che le terme le hanno inventato i nostri antenati. Siamo stati noi che abbiamo insegnato a tutto il mondo cos’erano. E che abbiamo la fortuna di avere delle acque che non hanno pari nel resto del mondo. Dobbiamo però essere tutti più capaci a promuovere meglio questo settore, in squadra. Perché la nazione che ha inventato le terme non si può permettere oggi di vedersi nel ranking mondiale all’ottavo posto per il turismo del benessere. Non è degno di quello che sappiamo fare, né di quello che siamo. Se andiamo a vedere il turismo termale, poi, siamo soltanto quinti. Non si capisce perché la Germania deve essere prima di noi. Non ha senso, non alle nostre potenzialità. Dobbiamo fare squadra perché dovremmo essere primi su quel podio. E credo che potremo esserlo”.