Turismo, la scalata dell’Italia: prima in Europa per congressi ospitati

13/05/2024

 Turismo, la scalata dell’Italia: prima in Europa per congressi ospitati
In cinque anni passa dal sesto al primo posto. Convention Bureau Italia: “Momento storico per il paese. Merito anche di progetti e strategie come Italian Knowledge Leaders”. Il ministro Santanché: “Risultato frutto del lavoro di squadra”

Firenze, 13 maggio 2024. Grande scalata per l’Italia che in soli cinque anni passa dal sesto al primo posto e raggiunge la vetta d’Europa per numero di congressi ospitati. Il nostro paese è la prima destinazione in Europa per congressi e convegni ospitati nell’anno 2023 secondo il report annuale di Icca (International Congress and Convention Association). Il traguardo raggiunto è una prima volta assoluta per l’Italia, ed è il risultato di anni di crescita del settore, di una scalata progressiva dalla sesta posizione delle annate 2018/19 alla seconda posizione del 2022 fino a raggiungere l’ambita prima posizione nel 2023.

Nelle classifiche pubblicate da Icca, l’Italia si classifica prima in Europa e seconda nel mondo, dietro solamente agli Stati Uniti. La nostra è l’unica nazione tra le prima in classifica che ha aumentato il numero dei congressi ospitati rispetto al 2022, tutte le altre hanno diminuito o mantenuto il numero dei propri congressi. Per conquistare la vetta della classifica europea, l’Italia ha superato la Spagna, che mantiene la seconda posizione davanti a Francia, Germania e Regno Unito.
L’Italia è il Paese che vanta il maggior numero di città nella top 100 mondiale, ben 7, una in più rispetto al 2023. Spicca il risultato di Roma al 7° posto, per la prima volta in top 10, con ben 40 congressi in più rispetto al 2023. 29° posto per Milano, 47° Bologna, 60° Firenze, 66° Napoli, 78° Torino, 84° Venezia, la new entry rispetto all’anno scorso. Queste città sono conosciute in tutto il mondo non solo per le loro bellezze artistiche e storiche, ma anche per il fortissimo tessuto universitario e scientifico che le rende un fulcro importante delle strategie messe in atto dal nostro paese come Italian Knowledge Leaders, insieme alla Crui-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
“Questo è un risultato storico per il settore e per il paese – dice Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia –. Se abbiamo raggiunto questo traguardo è anche merito di strategie coordinate di alta qualità come il nostro Italian Knowledge Leaders – dicono da Convention Bureau Italia – il programma che valorizza le eccellenze italiane in ambito accademico, medico, culturale e scientifico, coinvolgendole nel mercato dei convegni internazionali. Con un progetto che abbina i poli accademici, scientifici e professionali alla presenza diffusa di convention bureau e infrastrutture idonee, siamo riusciti a contribuire all’aumento del potere di attrazione del nostro paese e il nostro è il paese europeo che più di ogni altro sta accrescendo la propria influenza all’interno delle associazioni internazionali: +86 board members rispetto al 2022. Incentivare la presenza di Knowledge Leaders italiani nelle associazioni aumenta il prestigio dell’Italia e porta grandi benefici economici, a partire dalla capacità di attrarre un numero sempre maggiore di congressi”.
“Per decenni, l’Italia ha osservato le nazioni concorrenti pianificare e implementare strategie a lungo termine per attrarre flussi turistici – dice Ferrari – con il settore congressuale che non faceva eccezione. Con l’avvento di Convention Bureau Italia dieci anni fa, si è scelto di valorizzare uno degli asset più significativi del nostro Paese: la capacità di offrire molteplici destinazioni ideali per ospitare congressi internazionali. L’approccio collaborativo adottato ha permesso alle varie località di superare insieme le sfide, condividere le pratiche promozionali più efficaci e innalzare gli standard qualitativi dell’offerta congressuale”.

“Italian Knowledge Leaders è nato contestualmente alla crisi del Covid-19 – dice Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia – e ha puntato sull’investimento nel capitale intellettuale italiano, una risorsa inestimabile e in continua espansione. Il progetto ha fornito alle destinazioni obiettivi chiari e misurabili, confrontabili annualmente sia a livello nazionale che internazionale. Grazie alla generazione di lead, Italian Knowledge Leaders ha dotato le località delle risorse necessarie per sviluppare nuove candidature e attrarre congressi. La strategia coordinata di Italian Knowledge Leaders ha dimostrato che i risultati tangibili sono alla portata di tutti quando si opera con sinergia. Un contributo decisivo è venuto poi dal Ministero del Turismo, che ha riconosciuto il valore del progetto e ne ha sostenuto lo sviluppo”.
“È anche importante sottolineare come l’approccio unitario e la visione condivisa abbiano permesso all’Italia di riscattarsi dalle difficoltà passate – dice Salvadori – posizionandosi come leader nell’industria congressuale globale. La capacità di adattarsi e innovare, mantenendo al contempo un legame saldo con il ricco patrimonio culturale e storico, ha reso l’Italia una meta irresistibile per il turismo congressuale e accademico, consolidando il suo ruolo di faro nel panorama internazionale”.
“Non dimentichiamoci che il turismo congressuale è un turismo di alta qualità – continua Salvadori– che porta grandi benefici all’Italia, sia materiali che immateriali, dall’ occupazione alla promozione del territorio, dalla destagionalizzazione all’incremento del prestigio, dallo scambio di conoscenze e ricerca al networking e le possibilità di affari, tutte le statistiche dimostrano che il nostro è un turismo che fa bene al paese”.

“Risultati come questo non arrivano mai per caso: essi sono il frutto dell’impegno delle imprese e degli operatori, del gioco di squadra con il governo e il ministero e della rinnovata credibilità internazionale dell’Italia, che diviene meta sempre più ambita anche per i congressi internazionali. Come ministro, sono felice di aver sostenuto Italian Knowledge Leaders e di aver contribuito al raggiungimento di questo traguardo – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè –. Un traguardo che è la dimostrazione di come, attraverso strategie mirate e progetti innovativi, la nostra Nazione può crescere e risultare sempre più attrattiva, a 360 gradi. Ogni grande risultato porta con sé molta soddisfazione ma anche la motivazione, l’energia e il coraggio – che al governo Meloni non mancano di certo – necessari a sostenere il comparto verso una crescita costante, strutturale e intelligente che veda nel turismo congressuale un asset fondamentale dell’intera industria.”

Cos’è Convention Bureau Italia
L’ente privato nazionale di promozione turistica che opera nella Meeting Industry. Nato ufficialmente nel giugno 2014 dalla volontà delle principali associazioni di categoria – Federcongressi & Eventi, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Federturismo, Federalberghi, Confcommercio, ASSOHOTEL – Confesercenti – Convention Bureau Italia è ora un network che rappresenta oltre 3500 aziende italiane. Nei suoi 10 anni di attività ha lanciato progetti che sono divenuti punti di riferimento nelle strategie di promozione della destinazione Italia, quali: Italy at Hand, il principale evento b2b in Italia dedicato alla promozione internazionale, Italy for Weddings, la divisione che promuove il nostro Paese nel settore matrimoni di stranieri in Italia, Italian Knowledge Leaders.

Cos’è Italian Knowledge Leaders
È un progetto nato nel 2021 con lo scopo di coinvolgere e supportare la comunità accademica italiana nella sua ricerca di innovazione, professionalità e cultura. Il progetto mira a investire sulle professionalità in grado di attrarre i grandi congressi associativi nel proprio paese. In partnership con ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Convention Bureau Italia coopera con gli Italian Knowledge Leaders per sensibilizzare e aiutare nel processo di candidatura di promozione delle Knowledge Destinations attraverso la creazione di tavoli di lavoro che riuniscono Knowledge Leaders, università, convention bureau locali e associazioni per aumentare il capitale socio-culturale italiano.

Cos’è Icca
L’International Congress and Convention Association, è la principale associazione internazionale che raggruppa operatori del segmento congressuale. Ogni anno pubblica il proprio “Icca Statistics Report”, la classifica delle nazioni e città che che ospitano congressi e che rappresenta il principale punto di riferimento su scala mondiale delle performance delle destinazioni.