Turismo, la mancia tassata al 5% porta 943 euro a lavoratore

05/08/2024

TURISMO, LA MANCIA TASSATA AL 5% PORTA 943 EURO A LAVORATORE

Il Sole 24 Ore ha evidenziato i risultati del primo bilancio dell’applicazione dell’imposta agevolata del 5% sulle mance dei lavoratori del settore turistico. Lo studio, su dati Caf Acli, rivela che la mancia detassata vale in media 943 euro annui per lavoratore. Questo dato rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento del merito e della professionalità dei nostri lavoratori nel settore turistico.

Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha commentato così sui suoi canali social:” Le chiamano mance, ma la detassazione del 5% ai lavoratori del turismo vale 943 euro annui. Purtroppo, ancora pochi la applicano, si preferisce dar poco spazio al buon governo.”

Come ha ricordato in diverse occasioni il ministro “prima del Governo Meloni le mance erano soggette alla stessa tassazione del lavoro dipendente. Grazie alla nuova normativa, ora c’è una tassazione del 5%. Eravamo l’unica Nazione in cui le mance erano tassate come il reddito da lavoro. Questo cambiamento riflette lo spirito del merito: chi fa bene il proprio lavoro merita una gratificazione che riconosca il suo impegno e la qualità del servizio offerto.”

I Dati Principali:
Media delle mance detassate: 943 euro annui per lavoratore;
Regioni con importo medio più alto: Lombardia (1.569 euro) e Liguria (1.082 euro);
Percentuale di Lavoratori che Hanno Fruito del Bonus: 88,2% con un reddito sotto i 30.000 euro annui;
Numero di beneficiari stimati: circa 60.000 lavoratori, ovvero il 3,3% degli addetti nei servizi di alloggio e ristorazione.

L’Imposta agevolata in dettaglio:
Aliquota del 5%: Sostitutiva dell’Irpef per le mance incassate dai lavoratori di turismo, bar e ristoranti;
Reddito Massimo: possono accedere all’imposta ridotta sulle mance i lavoratori con un reddito da lavoro dipendente entro 50.000 euro;
Limite annuo di guadagno agevolabile: l’imposta agevolata può essere applicata a un massimo del 25% del reddito annuo percepito per le prestazioni di lavoro nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione.

“L’articolo 146 del CCNL, rinnovato da poco, vieterebbe la percezione delle mance e questo non aiuterebbe la misura. Approfittiamo di questo studio, che ne evidenzia i benefici, per richiedere una revisione di tale articolo e tutelare quindi ulteriormente i lavoratori del settore”,” ha concluso il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Così sui social del Ministero del Turismo, in riferimento al primo bilancio dell’applicazione dell’imposta agevolata del 5% sulle mance dei lavoratori del turismo, stilato da “Il Sole 24 ore” con i 730 raccolti dal Caf Acli.

Roma, 5 agosto 2024